Dal cavo
al satellite: la travagliata storia di Stream
di Enrico A. Genna
Il
progetto di portare nelle case degli italiani, oltre alla telefonia, anche
dei servizi, porta Telecom Italia (ancora in mano allo stato) a rendere
operativo "Socrate". Missione: cablare la penisola con fibra ottica.
Ovviamente dapprima il discorso
parte come test sulle grandi città come Roma e Milano, ma poi si
estende anche ai centri più piccoli.
Sulla spinta di questa impresa
faraonica che all'interno della compagnia telefonica nascel'idea di trasmettere
via cavo programmi e film "on demand". Siamo nel 1993 quando si inzia i
primi test su Milano e Roma.
Nel 1997 inizia il servizio
regolare di Stream: che offre un pacchetto basic "Blustream" che comprende
la ritrasmissione di quattro canali satellitari: Cnn, Euronews, Eurosport
e il canale di informazione economica Ebn (ora confluito in Cnbc); la diffusione
di due canali originali TVL, la tv delle lingue realizzata con la collaborazione
della Giunti Multimedia e infine Canale Viaggi inventato e prodotto da
Ricardo Pereira, giornalista brasiliano, approdato 10 anni prima in Italia
per seguire per i Marinho di Redeglobo, l'acquisita TMC.
Oltre ai suoi canali, Stream
offre ai suoi abbonati anche Telepiù, i tre canali e il calcio.
Fin da subito esiste anche
un offerta pay-per-view: Magic Ppv: spettacoli di cabaret a 6.000, documentari
a 2.000 lire.
E il cinema con Magic Movie:
6 mila lire a pellicola.
In autunno gli abbonati sono
solo 30.000.
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Il 1998 é
l'anno del rilancio. Viene messa in piedi sulla Salaria una sede ipertecnologica
che diventa la base per tutte le attività del bouquet.
Antonio Marano , ex sottosegretario
alle poste, crea per Stream una nuova televisione delle regioni: Team tv,
mentre una delle più prestigiose case cinematografiche americane
realizza la versione italiana di "Studio Universal"; entra a far parte
dell'offerta anche Cartoon Network. |
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Nel giugno del
1998 dopo il fallimento del progetto Socrate, e quindi l'obbligo per sopravvivere
di passare su satellite. La scelta cade su Eutelsat dove il polo italiano
sta prendendo consistenza ai 13° est.
Telepiù ovviamente
resta presente solo nell'offerta cavo e non in quella satellitare.
Ad ottobre si aggiunge anche
Discovery Channel (presente anche su D+). |
Il 1999 Telecom Italia cede
una parte delle sue azioni a Murdoch (News Corporation) e grazie all'accordo
con quattro squadre: Fiorentina, Lazio, Parma e Roma (che entrano con una
quota in Stream) si rompe il monopolio di Telepiù sul calcio.
A luglio viene lanciata infatti
"Stream Calcio" e anche un canale sportivo.
A dicembre viene chiamato
a dirigere il pacchetto Giovanni Minoli, ex direttore di Raidue e Raitre.
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Con il 2000,
Minoli tramite Anteprima, e Team tv realizza numerose serate evento dedicate
agli Internazionali di Tennis, ed eventi culturali come il Festival della
canzone d'autore di Recanati. |
Si arricchisce la proposta basic
con Fox Kids (della News corporation), Duel e Comedy life di Mediadigit
(Mediaset) e il canale di informazione finanziaria CFN.
Grazie all'apporto della
library di Cecchi Gori nascono due canali di cinema: Cine Movie e Cinema
Stream, in quest'ultima, da maggio presenta il film della serata Serena
Dandini.
Anche Stream si evolve, non
solo più un pacchetto basic ma anche tre offerte premium.
Grazie all'accordo con Mediaset
trasmette per intero la prima edizione del Grande Fratello ed affida uno
speciale (al venerdì sera) a Barbara Palombelli, inaugurando la
stagione dei reality 24 ore su 24.
a cura di Enrico Genna
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